“Storico voto della plenaria di Strasburgo sui diritti delle persone intersex. La risoluzione approvata ieri dal Parlamento Europeo denuncia le violazioni dei diritti umani delle persone intersessuali e chiede alla Commissione e agli Stati membri di intervenire per garantire il diritto all’integrità fisica e all’autodeterminazione. L’Italia è tra i 21 Paesi UE senza una normativa adeguata in materia – dice Leonardo Monaco, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti – Camera e Senato si sentano chiamati in causa e prendano a modello le legislazioni maltesi e portoghesi, pioniere nella tutela dei diritti dei bambini intersex: subito nuove linee guida sugli interventi genitali neonatali e un monitoraggio nazionale sulle nascite intersex, per la creazione di una letteratura casistica che aiuti la conoscenza e il miglioramento delle condizioni di vita delle persone intersex in Italia e in Europa.”
Gli intersex sono persone che nascono con caratteristiche sessuali (cromosomi, genitali, o struttura ormonale) che non appartengono strettamente alle categorie maschio o femmina o che appartengono a entrambe. Spesso i bambini intersessuali vengono sottoposti a interventi chirurgici di ‘normalizzazione’ sessuale senza che vi sia la loro piena consapevolezza sugli effetti delle operazioni e dei trattamenti.
“Per il raggiungimento di questo risultato si deve dare merito alla perseveranza dell’Intergruppo LGBTI, il più grande del Parlamento Europeo, coordinato dall’europarlamentare italiano Daniele Viotti (S&D) e dalla verde Terry Reintke“, aggiunge Monaco.
L’anno scorso, congiuntamente a OII Italia e con il prezioso sostegno di ILGA Europe, Certi Diritti ha lanciato in Italia la campagna Io Sono Intersex: un video e un portale informativo dove Intersex, genitori, medici, giornalisti e confusi possono trovare informazioni utili per conoscere e orientarsi.
Fonte: Certi Diritti