Sabato 26 novembre 2016 alle ore 19:30 incontro con Silvia Corio (co-responsabile Gruppo Giovani Arcigay Genova) e Michele Coletta (vicepresidente nazionale Famiglie Arcobaleno), per una chiacchierata intorno al libro autobiografico IO di Silvia Corio.
L’evento è parte della rassegna “Storie di vita omosessuale” a cura di Arcigay Genova.
IO è acquistabile in formato Kindle su Amazon.
I diritti d’autore saranno devoluti all’Orfanotrofio Grace Day Care di Arusha, Tanzania.
“IO” è l’avventura iniziata a 23 anni e mezzo, durante una bruttissima giornata che è diventata davvero importante. “IO” è la scoperta.
La scoperta che la scrittura è il mio strumento per fare chiarezza nella mia testa e nel mio stomaco.
È l’evoluzione, il cambiamento. “IO” è un viaggio in una terra lontana più di 9.000 km. “IO” è un percorso.
È la possibilità di scoprirsi. “IO” è attenzione a me stessa e agli altri. La consapevolezza che siamo al mondo e non siamo in balia degli eventi.
“IO” è il mio libro, ma è anche il libro che potrebbe essere di ognuno di voi lettori!
È ancora l’avventura che giunge al capolinea a quasi 26 anni, ma che in realtà continuerà ancora ogni giorno della mia vita. Perché “IO” sono davvero questo libro.
Ho iniziato a scrivere “IO” più o meno nel novembre del 2013, e ho finito di scriverlo a maggio 2016. Si tratta di un’autobiografia, se vogliamo, ricca di riflessioni, di diari di viaggio, e racconti di due esperienze di volontariato in Africa che mi hanno davvero cambiato la vita.
Tutto ciò che verrà guadagnato dalla vendita di questo libro in formato digitale, andrà in beneficenza per l’Orfanotrofio Tanzanese “Grace Day Care”, dove sono stata personalmente durante i miei viaggi come volontaria. E’ possibile visualizzare l’estratto gratuitamente..
STORIE DI VITA OMOSESSUALE: LA RASSEGNA
Essere gay o lesbica non mi rende così differente dalle altre persone.
Anche io faccio la spesa, viaggio intorno al mondo o sogno di poterlo fare, invecchio, mi raccapezzo alla ricerca di un lavoro che mi soddisfi, prendo le medicine se mi ammalo, rimprovero i miei figli se non riordinano la camera, mi addormento davanti alla tv più spesso di quanto vorrei.
Essere gay o lesbica, direbbe Woody Allen, è un po’ come tutto il resto.
Ma anche diverso. Specifico. La mia vita è fatta di alcune storie banali e altre più interessanti, come la tua, come tutte.
C’è n’è una, però, tra le molte che mi appartengono, che ho voglia di condividere con te.
Centra con il fatto che sono gay o lesbica, ma anche con il fatto che mi chiamo Chiara e tengo una rubrica su un sito web molto noto fra le ragazze.
Che mi chiamo Silvia e ho fatto volontariato in Africa.
Che mi chiamo Michele e insieme al mio compagno siamo papà di due gemellini.
Che mi chiamo Michela, Stefano, Giorgio e sono co-autrice/co-autore di un’antologia di racconti, il cui ricavato sarà devoluto per una buona causa.
Che mi chiamo… seguimi e lo scoprirai.